Pubblicazioni
Scavi Urbani
Collana di poesia
Il panorama della odierna produzione lirica è ancora pesantemente segnato da una tradizione oramai ridotta a stanca ripetizione di formule stereotipate senza più forza. La collana Scavi Urbani si propone di rintracciare le voci che accolgono nei propri versi la necessità e la sfida di raccontare la dimensione metropolitana, fluida e postmoderna del nostro tempo.
Direttore di Collana Matteo Fais

Lui
di Viviana Viviani
Lui è poesia che racconta una storia, una storia d’amore nata in chat, tra schermate luminose e battiti d’attesa. Un monologo poetico fatto di frasi, silenzi, domande e risposte sibilline. Lei cerca qualcuno che scriva bene. Lui sembra saperla leggere fin troppo. Ma lei avverte qualcosa di strano, che la spaventa. Un intreccio tenero e inquieto che scava nel cuore delle relazioni moderne.
Biografia Autore
VIVIANA VIVIANI è nata a Ferrara e vive a Bologna. È ingegnere e giornalista pubblicista, ha scritto per le riviste “Pangea.news”, “Hic Rhodus” e “L’Intellettuale Dissidente”. Ha pubblicato le raccolte poetiche Se mi ami sopravvalutami (Controluna, 2019), con la quale ha vinto i premi Lago Gerundo e Violani Landi Opera prima, e La bambina impazzita (Arkadia Editore, 2023). Nel 2021 ha collaborato con il cantautore Immanuel Casto all’album Malcostume, come coautrice dei testi. Una sua poesia, Baobab, è pubblicata nell'Agenda Utopica 2024 di Sartoria Utopia. Un suo poemetto è pubblicato nell'antologia Antenate II edita da Sartoria Utopia. Nel 2024 ha partecipato al progetto Arimo – La spoon river di Milano presso Casa degli artisti, con un'installazione videopoetica ispirata alla vicenda del serial killer Antonio Boggia.
Rassegna Stampa

Preghiere per cellule impazzite
di Matteo Fais
La poesia di Matteo Fais è una disarmata e impudica resa alla realtà e al suo brulicare di possibilità, la sua voce è sferzata da una vitalità violenta, ma ferita, e da una volontà strabordante di giungere al cuore della vita, di assaporarla fino al disgusto.
Non c’è in Fais una presa di distanza morale dal suo tempo, come se a questo egli non appartenesse o vi si ponesse al di sopra, ma solo un incessante inseguire il presente (e l’amore) senza cercare di ricomporlo in un definitivo o superiore orizzonte di senso, accettandone i paradossi e le laceranti contraddizioni.
Dalla prefazione di Valentino Fossati
Non si può definire un’opera scritta a ridosso dell’esistenza, ma all’interno di essa, nelle sue viscere […] Matteo Fais è un poeta che si sporca, si infanga con la vita, mai distaccandosene, sempre guardandola in faccia. Non la affida ad un codice poetico trasfigurante, non cerca facili mediazioni. L’unico desiderio, semplicemente, disinteressatamente, è viverla, viverla prima ancora che conoscerla, nella meraviglia e nella nefandezza, e dire, alla fine, anche la fame di bellezza che non diminuisce (anzi) all’approssimarsi dell’oscurità: “L’ultimo giorno prima di cedere / e abbandonarmi all’inverno / mi sono seduto sulla riva / a rubare tutto il mare / che gli occhi di un uomo / possano portarsi via / in un mattino.”
Biografia Autore
MATTEO FAIS è scrittore e agitatore culturale, cofondatore di “Il Detonatore”. Ha collaborato con varie testate e con la trasmissione radiofonica “Affari di libri” di Mariagloria Fontana. Ha preso parte all’antologia L’occhio di vetro: Racconti del Realismo terminale (Mursia), ha pubblicato L’eccezionalità della regola e altre storie bastarde (Robin edizioni), Storia Minima (Robin Edizioni), Le regole dell’estinzione (Castelvecchi) e la silloge poetica L’alba è una stronza come te – Diario d’amore (Delta3 Edizioni).
Di lui ha scritto Veronica Tomassini su Il Fatto “È un provocatore […] ostenta sfrontatamente posizioni estreme, ha un’intelligenza sopra la media. Non teme nulla. [..] la sua abitudine a disturbare in realtà è il risultato di un talento usato come un tank. Fais è un intellettuale formato alla corte del nichilismo, di Jean-Paul Sartre e dei naturalisti. Collocabile? No, nemmeno ideologicamente […] Di fatto, ha il coraggio del cane sciolto.”.
Rassegna Stampa
